La diffusione del Coronavirus in Italia si sta configurando per molti come un evento psicologicamente critico. La traumatizzazione è un fenomeno che si sta verificando sia a livello individuale che collettivo, innescando comportamenti poco razionali e spesso controproducenti.
Per riuscire ad affrontare la paura da Coronavirus al meglio, andremo a scoprire cosa accade nelle persone per poi analizzare quali siano i comportamenti più opportuni da tenere.
PAURA E CORONAVIRUS: COSA CI ACCADE?
La diffusione del Coronavirus sta provocando reazioni psicologiche che possono andare dalla preoccupazione, alla paura, al panico, fino a rappresentare un vero e proprio trauma.
Questo accade in quanto ci si trova a dover fare i conti con un “nemico” rapido, invisibile e poco conosciuto. Tale condizione provoca emozioni di incertezza e paura, che l’isolamento e le informazioni contrastanti a disposizione vanno ad alimentare. Altro fattore che viene a giocare un ruolo importante nell’aumento di questo stato d’animo negativo è la collettività. In particolare, la sovraesposizione mass mediatica e il confronto con altri cittadini spaventati hanno l’effetto di far rispecchiare il singolo nell’angoscia collettiva.
AFFRONTARE LA PAURA DA CORONAVIRUS: COSA FARE?
Di fronte agli ultimi avvenimenti, quindi, molte persone si trovano a vivere un accentuato malessere. Spesso ciò che si sperimenta sono paure persistenti, percezione di un costante stato di allerta che può portare a reazioni incontrollate, irritabilità, difficoltà di concentrazione, difficoltà a rilassarsi e a dormire, disturbi somatici (come ad esempio cefalee, vertigini, disturbi gastrointestinali, tachicardia), umore depresso.
Per riuscire ad affrontare la paura da Coronavirus è importante provare a seguire alcune indicazioni:
1. ATTUARE UNA BUONA MA NON ECCESSIVA RICERCA DI INFORMAZIONI.
Ciò che non si conosce spaventa, per cui è importante tenersi informati. È tuttavia altrettanto importante non sovraccaricarsi di informazioni e notizie: una continua esposizione ci mantiene costantemente in uno stato di allarme.
Le indicazioni, quindi, per affrontare la paura da Coronavirus sono due. La prima è quella di informarsi tramite i canali istituzionali (ad esempio nel sito del Ministero della Salute o dell’Istituto Superiore di Sanità), per evitare il rischio di incappare in fake news o in notizie non basate su dati oggettivi. La seconda è l’esortazione a scegliere due momenti durante il giorno da dedicare all’acquisizione di informazioni, al fine di limitare la quantità di tempo dedicata a tale attività.
2. SEGUIRE LE NORME DI IGIENE fornite dal Ministero della Salute.
Per riuscire ad affrontare la paura da Coronavirus è importante poter fare affidamento sulla collettività. Questo fattore è possibile solo nel caso in cui ci si renda pienamente conto di come la sua diffusione non sia un fenomeno individuale, ma collettivo e in quanto tale abbiamo il dovere di proteggerci a vicenda.
In quest’ottica diventa necessario che ognuno di noi si attenga e rispetti le indicazioni fornite dal Ministero della Salute.
3. NON INTERROMPERE LE ROUTINE, RIPOSARE ADEGUATAMENTE E MANGIARE CON REGOLARITÀ.
Nell’affrontare la paura da Coronavirus si consiglia di, per quanto possibile, mantenere le proprie abitudini e, quando questo non è possibile, crearne di nuove: quando si è spaventati e disorientati è rassicurante potersi ancorare a ciò che è prevedibile.
Diventa centrale allo stesso modo favorire il riposo. Il suggerimento è perciò quello di intraprendere attività serali rilassanti e non seguire notiziari o documentari sul Covid-19, per il rischio di addormentarsi con uno stato emotivo negativo e uno stato di allerta che possono influenzare la qualità del sonno.
Mantenere abitudini alimentari regolari e conformi alle indicazioni fornite dalle istituzioni aiutano a mantenere in forza il sistema immunitario e contrastare la diffusione del virus.
4. PRATICARE ATTIVITÀ FISICA E PARLARE CON FAMILIARI ED AMICI.
Uscire dal loop e dal rimuginio è un aspetto chiave per affrontare la paura da Coronavirus. A tale scopo può essere alquanto utile praticare attività fisica, fare passeggiate all’aperto, dedicarsi ad attività piacevoli che aiutano a rilassarsi e a distrarsi.
Allo stesso tempo, però, è importante non isolarsi nella sofferenza. Non vi è alcun motivo di provare vergogna o timore di esporre il proprio stato d’animo: la condivisione ha spesso l’effetto di alleggerirci e di consolarci, facendoci sentire meno soli nelle difficoltà. Ragion per cui ricordatevi di parlare con familiari, amici o persone di cui vi fidate e con cui vi sentite a vostro agio: rispettare le restrizioni di movimento non significa dover annullare la socializzazione!
5. NON FARSI PRENDERE DAL PANICO
Cosa fare per non cadere in preda all’ansia e alla paura?
Per prima cosa sapere che la paura è un’emozione funzionale ed evolutiva, in quanto ci permette di proteggerci dai pericoli e prevenirli. Essa, però, diventa disadattiva nel momento in cui è sproporzionata rispetto al pericolo da affrontare e nel momento in cui si attiva anche in assenza della minaccia.
Attenersi ai fatti, al pericolo oggettivo, quindi viene a rappresentare altro fattore centrale per non sottovalutare né sopravvalutare il problema: in entrambi i casi, infatti, siamo portati a mettere in atto comportamenti inadeguati. L’eccessiva preoccupazione, in particolare, provoca una scarsa efficienza e un basso livello di resilienza. Il panico ci porta ad ignorare i dati oggettivi e comporta un’affievolimento della nostra capacità di giudizio.
Elemento chiave diventa, perciò, riuscire a riconoscere ed accettare le proprie emozioni e, nel caso in cui esse provochino una sofferenza tanto significativa da non permetterne la gestione, chiedere aiuto!